Intervista ad Alessandra Pezza, traduttrice de L’ETÀ DELL’ORO su “WeltLit”

QUANDO IL SESSO È RIBELLIONE POLITICA: TRADURRE WANG XIAOBO

A cura di

Anna Ditta

Qual è stata la difficoltà maggiore nel tradurre questo testo? 

Per via della sua formazione accademica, Wang Xiaobo ha una prosodia da trattato che viene fuori anche nei suoi testi narrativi, dove però è alternata a un tono colloquiale. Il fatto che si crei un contrasto tra questo andamento rigido e la “sbracatura” del lessico corrente è voluta, e andava resa in italiano. Ma la sfida più grossa, dal mio punto di vista, è stato tenere insieme il ritmo da dimostrazione scientifica con quello della narrazione. La lingua cinese si presta meglio dell’italiano a questi passaggi “dimostrativi”, è dotata di una sintesi molto icastica, che ha una grandissima forza nell’essere così tagliente, e che al contempo viene percepita come molto sostenuta a livello di registro, in quanto richiama la lingua cinese classica.

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