“[…] emerge la caducità della condizione umana, l’inesorabilità del tempo che scorre […] Un romanzo immortale che parla di armi e cavalieri, onore e dubbi, di cieli sconfinati, fiordi e brughiere, di passione, odio e gelosia, passando dalla crudeltà sanguinosa alla dolcezza estatica, con un tocco sorprendentemente moderno. Morte e amore, tragedia e idillio si avvicendano in un’opera maestosa e suggestiva, tradotta per la prima volta in italiano.”
Leggi la recensione cliccando qui