IL SHIDDARTA SCANDINAVO CHE DESACRALIZZÒ LA FUNZIONE REGALE
di
Paolo Romano
“…tra i maggiori romanzi della letteratura danese, [La caduta del re] ripercorre le vicende di Mikkel Thøgersen, poliedrico personaggio cinquecentesco, pronto a vestire diversi panni, a cambiare mestieri, percorsi esistenziali, abitudini e persino il suo forte carattere. Da studente svogliato e sognastore si trasforma in mercenario e soldato, poi pellegrino, persino strupratore, e infine compagno di prigionia del re Cristiano II. La sua storia , testimonianza di un’ intera epoca , scorre parallela a quella del sovrano assurto a simbolo del declino della corona di Danimarca […] Un romanzo immortale che parla di armi e cavalieri, onore e dubbi , di cieli sconfinali, fiordi e brughiere, vento e mare grosso, battaglie e rese, coste e sentieri impervi. […] Morte e amore , tragedia e idillio si avvicendano in un’ opera maestosa e suggestiva, un capolavoro assoluto che meritava di avere uno spazio nell’editoria italiana.”
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29 agosto 2021 – edizione Salerno