FLAUBERT, SANT’ANTONIO IN FONDO ALL’IGNOTO
Una coraggiosa e inarrivabile visione allegorica dell’oscuro e indecifrabile destino dell’essere umano
di Mattia Mantovani
«la sostanziale inconsistenza di tuttele finzioni in cui credere, la vanità di ogni proposito, promessa e speranza, lo smarrimento al cospetto dell’evanescenza della vita con le sue continue illusioni e disillusioni, la solitudine nelle immensità della storia e nello sconfinato deserto dell’ esistenza. Sono i grandi temi che si trovano dappertutto in Flaubert, ma in quest opera […] sono condensati e restituiti con la massima intensità e con dirompente potenza visiva. […] Si tratta insomma di una specie di opera originaria , per mutuare un’espressione dall’amatissimo Goethe, che spiega e contiene tutte le altre, come ha notato un altro lettore di spicco quale Michel Foucault.»
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La Provincia, domenica 8 ottobre 2023 – articolo uscito nelle edizioni di Como, Sondrio e Lecco