«…un romanzo che avvince per la pluralità delle sue possibili interpretazioni e per la molteplicità delle voci e dei punti di vista che intessono la trama. Se è l’enigmatico personaggio di Abalkin a dinamizzare la narrazione e a trascinarci in un percorso accidentato, con stalli improvvisi e inaspettate aperture, le contestuali testimonianze scritte, microracconti che contribuiscono all’unitarietà del romanzo, contengono riflessioni generate dai sentimenti più vari. Superando i confini della finzione, oltre che del contesto geografico, politico e culturale nel quale operano gli Autori, esse giungono al lettore del nostro tempo non per offrirgli risposte puntuali, ma per invitarlo a porsi grandi domande.»
Recensione di Giulia Baselica da leggere cliccando qui
17 marzo 2025