«L’uomo senza ombra di Colin Wilson è la seconda parte della trilogia dedicata dallo scrittore inglese al personaggio di Gerard Sorme, una sorta di suo alter ego.
Sorme è una figura tormentata, in cerca di un senso quasi “magico” alla propria esistenza. In realtà la sua è una “quest” che mira ad elevare l’uomo a un livello superiore di coscienza: in questo ravviso qualcosa di “nietzschiano”. […]
L’Inghilterra è da sempre la patria dei grandi eccentrici e lo scrittore ha colto questo aspetto alla perfezione. Allo stesso tempo ci regala un altro ritratto memorabile della Londra degli inizi degli anni ’60.»
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