«Sembrano uomini (nella traduzione di Francesca Bononi) ha le sequenze delle maree, e del resto siamo in Bretagna, e avanza a ondate. I protagonisti vengono spostati di volta in volta verso il loro destino, che appare ineluttabile più la giudice Dominique Bontet si avvicina ai loro casi. […] La soluzione del rebus sarà ancora una volta nell’oceano dove tutto è cominciato, facendo venire a galla il potere deformante della menzogna, che scava un solco irreparabile.»
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