TOM HOFLAND, IL CULTO DELLA SPIETATEZZA
di
Antonio De Sortis
Parla l’autore olandese – i Paesi Bassi sono ospiti al Salone di quest’anno – che sarà domani al Lingotto con il suo romanzo «Il cannibale» (Carbonio). «Abbiamo creato una sorta di culto che ruota attorno alla durezza sul lavoro. È una separazione tra la sfera umana, personale e professionale inventata di sana pianta, ma in cui molte persone si riconoscono.»
«Nascosta tra gli eccessi pulp di questo romanzo dai toni equivoci e strampalati si scorge, a suo modo, una poetica engagé; ma più che i tratti vistosi e virulenti del capitalismo, Hofland ne denuncia la suadente retorica, quel soft power vecchio come il diavolo, e che è ancora più urgente demitizzare. Lo abbiamo incontrato a pochi giorni dal Salone del libro di Torino, che quest’anno vede la presenza dei Paesi Bassi come ospite d’onore.Lo abbiamo incontrato a pochi giorni dal Salone del libro di Torino, che quest’anno vede la presenza dei Paesi Bassi come ospite d’onore.»
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il manifesto, 16 maggio 2025