“È un thriller seducente in cui si alternano momenti di alta tensione, forti emozioni, vicende paranormali che insieme costituiscono un intreccio che vede protagoniste due voci femminili vicine e contrapposte nella Londra degli anni Settanta. Uno stile inconfondibile quello di Jill Dawson, senza orpelli e con delicatezza ha puntato i riflettori sulla vittima e non sul carnefice come quasi a voler rendere giustizia a una donna uccisa in una società dalla mentalità ancora maschilista.”