IL GIORNO IN CUI NILS VIK MORÌ tra i “BooksSpecial” di Marco Denti

«Ogni paragrafo è una fotografia in bianco e nero, le descrizioni del fiordo e dei suoi colori metallici sono momenti struggenti, ma le poche coordinate che segue Nils Vik toccano le variabili dell’amore, o della sua mancanza, raccontate con un garbo e una misura che sono ormai rari. Bellissimo, a tratti commovente, spesso aspro e sanguigno, Il giorno in cui Nils Vik morì (nella puntuale traduzione di Andrea Romanzi) è una ghost story rivelatrice di gioie e malinconie, e si articola in un paesaggio che “a volte è un mondo meraviglioso”, più spesso è stretto nei confini angusti del fiordo e l’unica via d’uscita è il mare aperto dove tutto finisce in un’incognita nel nome di John Berger, James Brown, Sam Shepard, Hanif Kureishi, Michael Ondaatje e Mike Scott…»

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