Erika Zini intervista Anna Vanzan, traduttrice de LA CIVETTA CIECA

Una conversazione stringente ed incisiva sulla prima pubblicazione dal persiano del capolavoro di Sadeq Hedayat. Un testo di rottura da tutti i punti di vista, innanzitutto perché è un romanzo e fino agli anni Quaranta del Novecento la tradizione letteraria iraniana era dominata dalla poesia, poi perché non lesina una critica sociale molto netta alla società iraniana del tempo. Finalmente i lettori italiani potranno godere di tutta la ricchezza e suadenza di un romanzo dalla bellezza lacerantemente ipnotica:

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