Così Olga Stornello: “un’opera in cui gli uomini rimangono sullo sfondo, nessun tabù resta intatto: alcolismo, violenza, omosessualità. Non ci sono mezzi termini: la prosa è dura ed esplicita, il linguaggio diretto senza eufemismi. Cifre stilistiche che si adattano a un’opera scritta senza remore. Thriller, giallo e introspezione sono i generi di questa storia complessa, che parla di sessualità e morte, protezione e ossessione.”
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