Sulle tracce del killer nella Swinging London
Così Luca Crovi: «La forza dirompente della narrazione di Wilson emerge in primo piano ne La gabbia di vetro, romanzo di difficile collocazione che è allo stesso tempo un ritratto spietato della Gran Bretagna degli anni ’60 e contemporaneamente è un noir-mistery denso di citazioni. …] C’è del marcio in Inghilterra e Wilson non lo nasconde sotto il tappeto. […] Non c’è niente di rassicurante nei delitti raccontati perché la società messa sotto inchiesta è perversa e violenta, incapace di comprendere le ragioni degli assassini e di ridare giustizia alle vittime.»