LA DISTANZA IN QUEL “BISTRÒ DELLE DELIZIE”
di Chiara Cruciati
«Prendere la distanza da qualcosa o misurare se stessi e i propri desideri sulla base di una distanza imposta e subita è uno dei modi possibili di vivere un luogo che non si percepisce più come proprio, o che mai come proprio è stato avvertito. O può essere modalità ultima di auto-convinzione: lasciare che quella distanza da ipotetica, platonica, si tramuti in chilometri reali, centinaia di migliaia di chilometri da utilizzare come muro invalicabile a un potenziale ritorno.»
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il manifesto, 29 giugno 2022