«un’opera mondo che si allarga per cogliere una visione il più possibile ad ampio spettro della varietà dello scibile umano assumendo il punto di vista di protagonisti guidati da un’impetuosa curiosità che li spinge a una continua domanda di senso nei confronti del mondo. In tal senso anche la trama gialla che si intreccia con la rilettura del mito diventa una ricerca di verità totalizzante, che non si ferma ai soli eventi ma scava in profondità. In principio era il dolore – un Faust di meno è un libro d’altri tempi come i gusti musicali dell’inquietante Marylin, un libro denso si a livello di lingua che a livello di contenuti, una lettura che si prende il suo tempo e che chiede al lettore un’immersione profonda per coglierne appieno la natura caotica e ribollente.»
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