CLARISSA GOENAWAN, PERDERSI NEL NOIR
di Guido Caldiron
In Watersong, terzo romanzo di Clarissa Goenawan tornano i temi cari alla scrittrice di Singapore nata in Indonesia, ma che ha scelto di ambientare le proprie storie in Giappone. Il mistero dell’esistenza, intrecciato ai fantasmi che popolano le vite dei protagonisti, è alla base di un’indagine dai contorni noir che però sovente sembra scivolare nel sovrannaturale.
D. In ciascuno dei suoi romanzi, seppurein modo sempre diverso, emerge un mistero da chiarire, un’«indagine» che i personaggi sono costretti o invitati a compiere: è l’aspetto delle suestorie che la critica definisce «noir». Quale rapporto ha con questo genere narrativo e per lei cosa celano questi misteri da svelare?
R. Il genere del noir risuona intorno a me mentre cerco di indagare nelle profondità enigmatiche della natura umana. Sono incuriosita dal modo in cui i personaggi affrontano situazioni moralmente complesse. E i misteri da risolvere forniscono una struttura perché l’esplorazione abbia effettivamente luogo, consentendo ai personaggi di scoprire segreti e affrontare l’ignoto mentre sono alle prese con le proprie verità.
Intervista da leggere cliccando qui
“Alias”-il manifesto, 12 agosto 2023