UNA VITA QUALUNQUE SINGOLARMENTE SAPORITA
di
Gabriella Bosco
«La figurante è lei, colei che figura qui e là, in questo o quel contesto, dai più prevedibili ai meno, sentendosi sempre, questa la costante, fuori posto. Il personaggio principale inventato per sé dalla scrittrice e che, ovvio, finisce nella storia per fare la scrittrice, è così banalmente e sempre fuori posto nella vita, da diventare una vera protagonista: assoluta, divertente e potente. La sua marginalità in altre parole, è assolutamente centrale. […] quell’io che senza sosta si sottrae e gioca a rimpiattino con il personaggio che lo pronuncia, deliziandoci con la sua gratificante incompiutezza.»
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Numero di giugno 2021