L’IDENTITÀ LATERALE. LA FIGURANTE DI PAULINE KLEIN
di Milena Sanfilippo
“Quello che la figurante sembra chiedersi davvero è cosa rimane di noi oltre le costrizioni e gli obblighi, oltre l’andamento dei rapporti (professionali, affettivi, occasionali) che ci è noto e in cui ci orientiamo. […] Più che ambire a una costruzione del sé, Camille appare intenzionata a de-costruire ogni tentativo di appuntarsi al petto una specifica identità e smontare i molteplici ingranaggi che, come agenti all’interno della struttura sociale, diamo per scontati. È probabile, allora, che la sua indagine aspiri proprio a svelare la natura fondamentalmente illusoria e costrittiva del concetto d’individualità e della sua ricerca.”
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