«Giocando con la metafora della perdita della pelle, l’autrice scava nel profondo della psiche umana, spesso combattuta tra l’attaccamento alle proprie certezze e la necessità di cavalcare l’onda del cambiamento, ma soprattutto indaga sul nostro rapporto con i sentimenti, suggerendo ai lettori una provocatoria riflessione sull’amore: “Quanto si insinua dentro di noi, quanto è parte integrante della nostravita? E, una volta perduto, si può riaverlo indietro?”»
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La Sicilia, 22 novembre 2021