«Pensiamoci bene: liberato dai connotati farisaici di “gesto disperato”, l’atto suicidario potrebbe connotarsi invece come atto rivendicativo. È sulla scorta di quest’ultima scomodità pedagogica che i suicidi sono e saranno sempre invisi dal potere, emblemi al contempo di uno schiaffo sociale e del diritto alla più assoluta delle autonomie».
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