«È facile farsi attirare come falene alla luce da questo libro di racconti, ma anziché restarne bruciati entrerete in un luogo di luci e ombre, nel quale si ha sempre la sensazione di pericolo, di sospensione, di immedesimazione nei personaggi che si susseguono. La Oates ne ricostruisce l’aspetto più fragile e vulnerabile, uno straniamento salvifico, repulsione che diventa attrazione, diffidenza che si trasforma in paura. All’evoluzione che è metamorfosi della coscienza, forse il grado più alto di libertà per una donna.
Una lettura che non fa che confermare la bravura e l’ecletticità di questa autrice.»
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