STRINDBERG RIMANE “SOLO” DIETRO LE QUINTE DELLA VITA
Il fastidio per la gente, l’autoreclusione, il lento fluire delle stagioni. E la riscoperta di se stesso
di Daniele Abbiati
«Udiamo distintamente echi nicciani nel romanzo breve Solo in cui emerge soprattutto la contrapposizione fra individuo e comunità»
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il Giornale, 8 aprile 2021