Scrive Vieri Peroncini: «Fermo restando che per amare gli altri dovrebbe essere necessaria almeno un dose minima di amore per sé stessi: come sempre, il problema è l’equilibrio, […] la visione narcisistica della vita è foriera di catastrofi altrettanto gravi – citando Blackburn che cita Smith, “l’assurdo amore di sé in base al quale sembra immaginare che le altre persone si possano sacrificare in qualsiasi momento al suo vantaggio o al suo umore.”»