WATERSONG recensito su “Mescalina”

«A un certo punto, però, si ha la precisa sensazione di trovarsi in un anime, di quelli dove i fatti raccontati non sono come una strada da seguire, con il resto del mondo sullo sfondo, ma piuttosto una traccia lieve da trovare in mezzo a tutto quello che capita a prescindere; dove all’improvviso tutto sembra cambiare senza che qualcuno ci abbia avvertiti prima, e non con un colpo di scena da film d’azione, piuttosto con un cambio di luci, o di inquadratura. […] Probabilmente è così che si deve fare, per far avverare le profezie.»

Recensione di Luca Bacchetti da leggere cliccando qui

 

 

 

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