Di intransigenza dogmatica Nawaz ha un’indubbia esperienza. Nato nel 1977 in Gran Bretagna da genitori immigrati dal Pakistan, ha fatto parte di Hizb al-Tahrir, un’organizzazione fondamentalista per la quale ha anche svolto il ruolo di reclutatore. Per quasi sei anni è stato prigioniero delle carceri egiziane, maturando il profondo ripensamento di cui dà conto in Radical, l’autobiografia scritta in collaborazione con Tom Bromley e da poco pubblicata nel nostro Paese da Carbonio.