Viaggio nella psiche con il romanzo di Kańtoch
«”Buio” è un luogo letterario bello perché forse non esiste, scenario di una storia complessa, ricca di rimandi […] luogo della crescita, della perdita dell’innocenza. […] andirvieni tra passato e presente, reso con una scrittura elegante e sinuosa, l’autrice ha costruito un romanzo audace, torbido e ipnotico.»
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Articolo pubblicato anche nell’edizione di Cronache di Caserta del 10.12.2020