PANOPTICON su “Convenzionali”

Così Gabriele Ottaviani: «Dirompente, travolgente, devastante, irrefrenabile, irresistibile, eccezionale flusso di coscienza narrato in prima persona, è la prova narrativa magistrale e lisergica, opzionata per il cinema dalla società di produzione di Ken Loach, di un’autrice che non ha mai conosciuto i suoi genitori e che ha vissuto fino alla maggiore età fra una casa d’accoglienza e un istituto, e che denuncia quando la nostra società egoista e materialista non abbia la benché minima intenzione, al di là delle belle parole, di rivolgere uno sguardo pietoso e la forza di un’azione efficace verso gli ultimi e i bisognosi. Un libro semplicemente necessario».

https://convenzionali.wordpress.com/2019/03/01/panopticon/

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