«Il risultato è quello di portare il dibattito su determinismo e libertà, con tutti gli agganci e le contaminazioni che lo riguardano, a un livello alto consapevolezza, di ricchezza e di completezza. Porre in primo piano il punto di vista di un grande fisico, cui si devono eccezionali contributi sugli sviluppi della teoria quantistica negli ultimi decenni, è una novità di non poco conto, soprattutto se si pensa che il tema del libero arbitrio è stato tradizionalmente monopolizzato, e spesso con un preciso intento ontologico, dalla filosofia e dalla teologia. Nessuna disciplina o concezione è più ancillare rispetto a un’altra, e tutte, in reciproco dialogo, hanno qualcosa da dire e da contraddire.»
Articolo di Stefano Cazzato da leggere cliccando qui
Conquiste del Lavoro, 26 novembre 2022