I TRATTI DI UN ALTRO FAUST, QUELLI TIPICI DELL’ANTI EROE
di
Gennaro Fucile
«Ne saltò fuori un personaggio di straordinaria (post)modernità, dalla personalità instabile, solitario e infelice, impossibilitato a relazionarsi con i sui simili e soprattutto incapace di credere in Dio, ovvero di fornire alla propria esistenza solide fondamenta. Una simile condizione non può che obbligare alla fuga perenne dall’insoddisfazione. Il Faust di Lenau è tutt’altro che un’opera mondo come quella di Goethe, è una lucida ricognizione nel profondo di una coscienza che va in frantumi nel tentativo di pervenire a una qualsivoglia verità. Sin dalle prime battute si comprende sia la distanza con gli eventi narrati da Goethe, sia il differente profilo faustiano.»
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Quaderni d’altri tempi, 4 ottobre 2022