Scrive Mario Bonanno: “i fautori del thriller classico rimarranno a bocca asciutta, e proprio di questo dovrebbero ringraziare il cielo della buona letteratura. Fiordo profondo è vigoroso come un romanzo del migliore Stephen King e affilato come un qualsiasi romanzo di Highsmith. […] un esordio destinato a lasciare il segno, e non ci si sbaglia. Affatto.”
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