«Non ho ricordi di aver letto un romanzo così ben equilibrato, dove la protagonista, che sappiamo subito, sceglierà di suicidarsi, è così presente e viva. Un romanzo dove i continui flashback non disturbano e le tre visioni (di Ryusei, Chie e Fumi) non confondono.
Un romanzo che si ama, tanto quanto i primi di Haruki Murakami.»
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