I POTERI DELLE TENEBRE. DRACULA, IL MANOSCRITTO RITROVATO su “Il posto delle parole”

Lo straordinario mistero editoriale emerso dalla recente scoperta di una versione islandese del romanzo Dracula è oggetto di due densissime interviste che il giornalista Livio Partiti ha fatto a Matteo Curtoni – co-traduttore, con Maura Parolini, dell’edizione italiana – e a Franco Pezzini – studioso del Signore delle tenebre in tutte le sue sfaccettature e declinazioni artistiche, dalla letteratura al cinema, al teatro. Dracula è testo che esce dai margini del libro ben oltre le intenzioni di Stoker e oltre il personaggio stesso.
Ne I poteri delle tenebre – traduzione letterale dell’originale Makt Myrkanna – il nome dell’autore Bram Stoker è affiancato a quello di Valdimar Ásmundsson,  modernissima figura di intellettuale nell’Islanda a cavallo di ‘800 e ‘900, editore, autore, giornalista, scouter culturale, traduttore. Ma quante licenze si è preso Ásmundsson rispetto al testo canonico del 1897?
E che peso ispirativo assumono su Makt Myrkanna le numerose bozze preliminari del Dracula del 1897 che impegnarono Stoker per quasi otto anni?
Da tali interrogativi prende vita una ricchissima ed entusiasmante vicenda traduttiva che ci dice della potente polisemia sia del personaggio Dracula, dai contorni tanto lugubri quanto modificabili, sia dell’opera Dracula, dalle mutevolissime prospettive narrative.
Dunque il vampiro romantico e imprendibile del repressivo Vittorianesmo lascia il posto, nella versione norrena, a un Conte molto più umanizzato in balìa di insondate brame di potere e di inedite licenziosità verbali, una creatura che si muove in un feuilleton a tinte forti, ammiccanti qua e là al poliziesco.
Un altro Dracula e un altro romanzo tutto da scoprire.

Qui per ascoltare le interviste:

https://ilpostodelleparole.it/matteo-curtoni/matteo-curtoni-poteri-delle-tenebre/

https://ilpostodelleparole.it/franco-pezzini/franco-pezzini-dracula/

Condividi