«…occorre leggere Il sortilegio come esempio di una sorta di resistenza poetica, contro un mondo in disfacimento. […] un’opera-mondo da non incasellare in una definizione, ma da lasciare alla sensibilità dei lettori, che sapranno cogliere dallo stile di Broch tutta l’intensità possibile e ogni possibile sfumatura di un libro difficilmente dimenticabile.»
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