IL TOCCO DEL PIANISTA di Mirt Komel recensito su “L’Ottavo”

Scrive Marco Sonzogni: «Un libro-concerto […] si apre con la parola «tenebra» e si chiude con la parola “nulla”. Proprio come accade a un concerto […] In mezzo il tocco di chi suona. […] Il tocco del pianista, appunto: assoluto e ossessivo. Tocco che conferma e cambia; che conforta e conturba; che comprende e condanna. Tocco come indispensabile chiave conoscitiva, irrinunciabile fraseggio esistenziale, inevitabile metamorfosi psico-fisica, inesauribile indagine filosofica.»

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