Scrive Matteo Bocchiola: ” vi è un significato più profondo, nascosto tra le pagine del romanzo, ossia la contrapposizione tra Presente e Futuro, tra ciò che si può controllare e vivere al momento e ciò che si potrà controllare e realizzare in seguito, in relazione alla gestione operata al tempo dei fatti. Emergono l’ostinazione e l’ossessione del Presente per il Futuro: non si fa altro che pensare a ciò che sarà, eliminando le erbe cattive che potrebbero sorgere, a recidere ciò che è scomodo, inutile, manipolando la vita e negando le risposte agli interrogativi dei più, sottolineando, ancora una volta, la facilità con cui una società possa venir soggiogata da coloro che detengono il potere.”
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