Scrive David Frati: “La chiocciola, che ostinata striscia in salita, è appunto l’uomo che si muove verso il futuro, con un movimento ‘lento, estenuante, un movimento inesorabile verso vette invisibili’. Il romanzo è asimmetrico, surreale, visionario ma modernissimo: una sorta di incrocio tra Kafka e il new weird – fungal fiction di Jeff VanderMeer non facilissimo da leggere ma fascinoso nella sua originalità.”