«La distanza di Camille dal mondo e la sua fantasia flemmatica irrigano il quarto romanzo di Pauline Klein. La scrittrice si addentra con acutezza nei “travestimenti” che accettiamo o meno d’indossare, nella frenetica ossessione di dare un senso alle nostre vite.»
Raphaëlle Leyris, Le Monde
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Numero del 5 marzo 2021