«…i personaggi di Broch traggono da questo fondo oscuro una ragione e un orientamento verso la luce. Si muovono goffi e maldestri, incastrati tra gli slanci ideali e gli istinti erotici e carnali, verso una presa d’atto, una concezione che è sia scientifica che mistica di una luminosità superiore.»
Recensione di Matteo La Sorda da leggere cliccando qui