Scrive Michele Finelli: “[…] il romanzo è davvero da godere dall’inizio alla fine. De Rosa scrive in modo lineare e brillante e il portato della sua toscanità non si percepisce solo nelle ambientazioni (Pisa, Livorno, Carrara), ma anche dallo scambio arguto e dall’ironia tagliente. Un’atmosfera di commedia, che di colpo vira verso il giallo in modo inaspettato, ma non banale, mostrando una bella galleria di personaggi, ognuno ben definito, che sembra quasi un testo scritto con il pensiero di farlo diventare una piece teatrale.”