SAIGON, ILLINOIS di Paul Hoover recensito sul quotidiano “Il Piccolo”

Scrive Donatella Tretjak: “Un romanzo scritto nell’88 sul ’68 da un poeta che per una volta sola è diventato scrittore, con un protagonista che si ribella alla guerra ma non è neanche un hippie. La guerra è quella del Vietnam, ma non ci sono né giungla né battaglie; la guerra stavolta si svolge sul fronte interno, nella Chicago del 1968. Un homefront non meno complesso e variegato dove chi esercita il suo diritto di obiettore di coscienza viene considerato un codardo da buona parte della società americana. […] Hoover sottolinea e certifica la confusione di quegli anni in America, dove l’opposizione alla guerra fu fortissima e altrettanto forte l’opposizione all’opposizione, in cui la prospettiva assunta – quella minoritaria dell’antimilitarismo – fa affiorare tutte le contraddizioni e i conti mai fatti.”

Leggi l’articolo completo qui >

Condividi