SANGUE DEL MIO SANGUE recensito su “Mescalina”

«Se in Fiordo profondo Clara era un personaggio freddo e cerebrale, una spietata manipolatrice, qui diventa molto vulnerabile, più vittima che carnefice e il lettore riesce ad empatizzare con lei. L’amaro finale porta molte risposte alle domande che il romanzo precedente aveva posto, ma molte altre ne nascono e non c’è altro che auspicarsi un terzo capitolo. A fare da contorno ad entrambi i romanzi c’è una Norvegia con i suoi paesaggi affascinanti e pericolosi, ma anche carica di contraddizioni, di violenza repressa e di inquietanti problematiche sociali.»

Recensione di Federico Sponza da leggere cliccando qui

31 maggio 2022

Condividi