«In tutto il romanzo si alternano riflessione ironica e azione, il tutto proprio secondo un copione teatrale, dal momento che l’autore non è soltanto romanziere ma anche drammaturgo, oltre che poeta. Strindberg scrisse questo libro agli inizi del secolo scorso, ma, come tutti i capolavori che si rispettino, temi trattati e situazioni descritte sono senza tempo e perciò quanto mai attuali, una fra tutte la descrizione di una società sempre più presa dal demone dell’apparenza, che nel nostro mondo dei social è aumentata a dismisura.»
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