Bram Stoker e Valdimar Ásmundsson

03/07/2019

I POTERI DELLE TENEBRE di Bram Stoker e Valdimar Ásmundsson su “tutto LIBRI” de LA STAMPA

Un caso letterario, filologico, editoriale forse solo al suo inizio. «Non è il Dracula canonico, ma una delle tante forme "primitive" assunte dal testo nel corso della lunga genesi, e che alla storia definitiva assomiglia soltanto» per cui, per la giusta, così Franco Pezzini, che ne racconta la genesi e ne evidenzia le differenze.
08/07/2019

I POTERI DELLE TENEBRE. DRACULA, IL MANOSCRITTO RITROVATO di Bram Stoker e Valdimar Ásmundsson recensito su “Contorni di Noir”

Così Michele Finelli: "Quale dovrebbe essere, quindi, un motivo per leggere questo libro? Innanzitutto per riappropriarsi di parte del mito, per vederlo in una nuova luce e per capire quanto la sua figura sia stata un vero e proprio shock culturale nella sua epoca. I suoi lettori di allora erano pii frequentatori della liturgia anglicana e profondi conoscitori della lettura biblica ed ecco che se la ritrovano in questo romanzo, ma virata al nero, senza alcun idea satanica, ma con il preciso intento di elaborare una saga contemporanea usando una simbologia nota – il testo religioso – affiancata da un’altra simbologia parimenti potente: quella del sangue. Per poter capire questi e tanti altri echi, ci vogliono gli autori che indagano, ma anche gli editori – come Carbonio – che mettono a nostra disposizione questi testi."
16/07/2019

I POTERI DELLE TENEBRE su “Lankenauta”

Così Luca Menichetti a proposito del romanzo di Stoker-Ásmundsson: "un Dracula sorprendentemente alternativo, non certo il classico capolavoro gotico che conosciamo [...] Una versione alternativa, in tutto e per tutto nordica (rintracciabili allusioni alla mitologia norrena), meno condizionata dal puritanesimo vittoriano ed edoardiano, che, secondo la critica – malgrado si ricordi come Bram Stoker fosse fervido sostenitore della censura letteraria  – ha voluto dire un indugiare più scoperto su situazioni erotiche (si vedano i turbamenti di Harker di fronte l’inquietante ospite bionda del castello)".