Simon Blackburn

05/09/2019

Il saggio “Specchio delle mie brame” sul Venerdì di Repubblica

Scrive il filosofo Marco Filoni: "Ci siamo tutti immersi. Chi più e chi meno, chi sempre e chi di rado. Eppure quando la nostra immagine si riflette nello specchio scatta qualcosa. E, spesso, ci pavoneggiamo - come suggerisce l'immagine scelta per la copertina di Simon Blackburn, Specchio delle mie brame."
10/09/2019

SPECCHIO DELLE MIE BRAME di Simon Blackburn recensito sul blog “Convenzionali”

Così Gabriele Ottaviani: "L’importante è apparire, la sostanza è per i perdenti, questo sembra essere il messaggio che passa, meno si vale e più si va avanti, più si millanta imbevendo di vuoto lo spazio meglio è. [...] Dunque bisogna amarsi, essere un po’ epigoni di Narciso, specchiarsi e vedersi belli, ma senza esagerare: che pertanto, approfondendo, la vanità non sia solo qualcosa di negativo? [...] Chiarissimo, mai didascalico, cattedratico, supponente: una delizia. Da non perdere."
10/09/2019

SPECIAL “SPECCHIO DELLE MIE BRAME” sulla rivista “L’Indiscreto”

Francesco D'Isa ha intervistato Simon Blackburn, autore di "un interessante e sfaccettato percorso attraverso una delle chiavi di volta del nostro mondo sociale e intellettuale: il narcisismo". In un'epoca in cui il must è quello dell'esemplificazione del pensiero, offerto già interpretato e pronto all'uso, il filosofo inglese afferma: "Odio sentirmi dire che 'divulgo la filosofia', se questo implica mutilarla. La mia ambizione è quella di accostare le persone alla filosofia, non di fingere che la filosofia sia una cosa semplice. Abbiamo a che fare con domande difficili e importanti, e non voglio che le loro difficoltà o la loro importanza vadano perse."
16/09/2019

SPECCHIO DELLE MIE BRAME di Simon Blackburn recensito su “Lankenauta”

Così Luca Menichetti: «non bisogna farsi ingannare dagli algoritmi di google che ha catalogato Mirror, mirror come “libro di autoaiuto”. [...] . Specchio delle mie brame. Pregi e difetti del narcisismo – questo il titolo italiano del libro finalmente edito in Italia dalla Carbonio – rappresenta semmai un attento percorso storico e comparativo che investe diversi campi della conoscenza umana: innanzitutto la filosofia; e poi anche la psicologia, la sociologia, la letteratura, l’arte, la mitologia e la religione. Uno sguardo indagatore che per fortuna rifugge semplificazioni, supponenza, pedanteria e che soprattutto intende il “narcisismo” legato strettamente “ai complessi fenomeni che circondano il sé e il rispetto di sé, offrendo intuizioni profonde su concetti come orgoglio, ambizione, vanità, autenticità”. [...] Viene quindi da pensare che [...] l’Italia potrà proporre tantissimo materiale umano per integrare un libro che, al termine del suo percorso di ricerca,  giustamente cita alcune parole di Adam Smith riguardo la nostra tendenza ad ammirare i ricchi o potenti invece delle persone virtuose e utili: “La grande e più universale causa di corruzione dei nostri sentimenti morali” (pp.198).»