Nel poema in prosa di Flaubert troviamo la materia nella quale si è incarnato Cristo, materia cui appartiene la stessa letteratura, precipitato del nostro essere carne e sangue
La nuova edizione di Carbonio Editore con la traduzione di Bruno Nacci diventa occasione per conoscere un Flaubert che voleva smarcarsi a tutti i costi dall'identificazione con Emma Bovary