Maajid Nawaz

14/05/2018

La Stampa. Radical di Maajid Nawaz

Non c’illuda il diradarsi degli attentati: la battaglia contro il fondamentalismo per il cuore e le menti della umma è in alto mare. Maajid Nawaz conosce bene la fucina dell’odio. Classe 1977, nato in Gran Bretagna da genitori pachistani e cresciuto nel Londonistan quando la guerra santa si predicava en plein air, Maajid ha attraversato l’Ade ed è tornato: a 15 anni è già un reclutatore di jihadisti per Hizb al Tahrir, a 30 è un veterano del braccio anti-terrorismo delle segrete egiziane, a 40, dopo aver abbandonato il sole ingannatore del Califfato e fondato il think tank contro l’estremismo Quilliam, appare tra le 500 persone più influenti del Regno Unito del Sunday Times.
14/05/2018

Il fatto Quotidiano. Radical di Maajid Nawaz

Questo importante libro non è solo il racconto autobiografico di una “deradicalizzazione”. Nawaz sviluppa una contro-narrazione dell’Islam distinto dall’Islam politico e ci fa conoscere a fondo i meccanismi e le strategie di radicalizzazione, cosa indispensabile se si vuole davvero prevenire l’indottrinamento all’estremismo di matrice jihadista.
21/05/2018

Convenzionali. Radical di Maajid Nawaz

Quando ha sedici anni Maajid, inglese di origini pakistane, imbocca una strada ben precisa. Quella del fondamentalismo. [...] Finché a ventiquattro anni, arrivato in Egitto, non viene arrestato e rinchiuso nel penitenziario di Torà, presso Il Cairo. [...] Quando esce, grazie ad Amnesty International, è un uomo nuovo. Profondamente cambiato. [...] Questa è la sua storia. Da non perdere per nessuna ragione.
26/05/2018

Il Venerdi di Repubblica. Radical di Maajid Nawaz

Il percorso di redenzione di Maajid Nawaz, da vittima del razzismo nella sua Inghilterra a reclutatore di fondamentalisti islamici, dalle carceri egiziane alla lotta per la democrazia e i diritti umani. Un'autobiografia che è anche un viaggio nella testa degli occidentali che tifano jihad.