Bram Stoker e Valdimar Ásmundsson

16/07/2019

I POTERI DELLE TENEBRE di Bram Stoker e Valdimar Ásmundsson su “Pulp Libri”

Così il germanista Alessandro Fambrini: "Brividi distopici attraversano il lettore, che si trova a leggere una vicenda a lui nota, ma con personaggi in parte nuovi e diversi, con scene che si aggiungono e altre che mancano, con episodi che si accorciano o si dilatano, e che alla fine lasciano il senso di una strana discesa attraverso uno specchio simile a quello di Alice."
26/07/2019

I POTERI DELLE TENEBRE. DRACULA, IL MANOSCRITTO RITROVATO su “Il posto delle parole”

Lo straordinario mistero editoriale emerso dalla recente scoperta di una versione islandese del romanzo Dracula è oggetto di due densissime interviste che il giornalista Livio Partiti ha fatto a Matteo Curtoni – co-traduttore, con Maura Parolini, dell’edizione italiana – e a Franco Pezzini – studioso del Signore delle tenebre in tutte le sue sfaccettature e declinazioni artistiche, dalla letteratura al cinema, al teatro. Dracula è testo che esce dai margini del libro ben oltre le intenzioni di Stoker e oltre il personaggio stesso. Ne I poteri delle tenebre – traduzione letterale dell’originale Makt Myrkanna – il nome dell’autore Bram Stoker è affiancato a quello di Valdimar Ásmundsson,  modernissima figura di intellettuale nell’Islanda a cavallo di ‘800 e ‘900, editore, autore, giornalista, scouter culturale, traduttore. Ma quante licenze si è preso Ásmundsson rispetto al testo canonico del 1897? E che peso ispirativo assumono su Makt Myrkanna le numerose bozze preliminari del Dracula del 1897 che impegnarono Stoker per quasi otto anni? Da tali interrogativi prende vita una ricchissima ed entusiasmante vicenda traduttiva che ci dice della potente polisemia sia del personaggio Dracula, dai contorni tanto lugubri quanto modificabili, sia dell’opera Dracula, dalle mutevolissime prospettive narrative. Dunque il vampiro romantico e imprendibile del repressivo Vittorianesmo lascia il posto, nella versione norrena, a un Conte molto più umanizzato in balìa di insondate brame di potere e di inedite licenziosità verbali, una creatura che si muove in un feuilleton a tinte forti, ammiccanti qua e là al poliziesco. Un altro Dracula e un altro romanzo tutto da scoprire.
05/08/2019

I POTERI DELLE TENEBRE su “La Gazzetta del Mezzogiorno”

Scrive Manlio Triggiani: «Per decenni è stato considerato la traduzione in islandese di un classico della letteratura gotica, ma il 'Dracula' di Bram Stoker, nell’edizione pubblicata a Reykjavik un secolo fa, intitolata 'Makt Myrkranna', era una versione adulterata, o meglio liberamente adattata e trasformata dal curatore Valdimar Ásmundsson che lo pubblicò a puntate sul proprio settimanale, 'Fjallkonan' fra il 1900 e il 1901 e poi edito in volume con il titolo 'I poteri delle tenebre'.»
05/08/2019

I POTERI DELLE TENEBRE, la versione islandese del Dracula di Stoker recensito sul “manifesto”

“Il pezzo forte”, scrive Andrea Colombo, “è un lungo saggio iniziale di de Roos. Non solo mette a fuoco la specificità e le peripezie della versione islandese di Dracula. Fa anche il punto sugli studi stokeriani, che rappresentano un’avventura romanzesca in sé: una specie di «caccia al vampiro», magari nascosto in una stalla in Pennsylvania, come quella dove fu ritrovato negli anni ’80 del XX secolo il manoscritto originale del romanzo, finitoci chissà come. Quel che sembra indiscutibile, alla luce degli appunti di Bram Stoker, è che il romanzo islandese sia una specie di «prima versione» del romanzo, poi modificata in corso d’opera”.