07/05/2023
Lo strabiliante senso del «femminile» di alcuni tra i maggiori scrittori russi del XIX secolo – la loro capacità di intercettarne la psiche per ritrascriverla in ritratti indelebili – è quasi un cliché. Pochi però (e viene subito in mente Anna Karenina) l’hanno posta al centro dello strumento più formidabile allora a disposizione in Russia per plasmare l’opinione pubblica e le coscienze: il romanzo. Significativo il caso di ALLA VIGILIA di Ivan Turgenev