15/10/2018
BAGLIORI FATUI recensito sul "manifesto". Lontano dalle atmosfere glam-futuristiche di tanta letteratura nipponica recente e meno recente, i racconti di Miyamoto Teru, pur ambientati in quegli anni Sessanta del ‘900 di generale ripresa economica, rimandano a un’idea del Giappone a cui il lettore occidentale è poco abituato, un’angolazione estremamente interessante da scoprire, quello della dolente umanità di un sobborgo della metropoli di Osaka. “Tra sale di mahjong, alcolismo, violenza famigliare e soprusi scolastici, c’è poco del Giappone patinato e luccicante che veniva venduto dai media all’epoca rimembrata dall’autore o nel periodo in cui i racconti furono pubblicati”, così Matteo Boscarol.