Così Silvia Grasso: "L’infelicità sfigura, così come la competizione e l’egoismo cieco rendono irriconoscibili. Ritrovare il proprio sguardo significa riconoscersi nelle proprie imperfezioni, nelle proprie verità scomode, ed essere pronti ad accogliere se stessi è l’unico modo per poter accogliere anche l’altro. Anche Narciso, in fondo, nel famoso mito raccontato da Ovidio, arriva a riconoscersi seppur tardi. È una questione di tempo e di urgenza: riconoscersi vuol dire salvare la nostra società e salvare se stessi prima che sia troppo tardi."